Tematica Pesci

Labidochromis caeruleus Fryer, 1956

Labidochromis caeruleus Fryer, 1956

foto 2037
Foto: Jmatz
(Da: it.wikipedia.org)

Phylum: Chordata Haeckel, 1874

Subphylum: Vertebrata Lamarck J-B., 1801

Classe: Actinopterygii Klein, 1885

Ordine: Perciformes Bleeker, 1859

Famiglia: Cichlidae Bonaparte, 1832

Genere: Labidochromis Trewavas, 1935


itItaliano: Ciclide giallo limone, Ciclide striscia blu, Principe giallo, Principe giallo elettrico

enEnglish: lemon yellow lab, the blue streak hap, Electric yellow, Yellow prince

deDeutsch: Cíclico limón, Pez limón

Descrizione

I maschi di grandi dimensioni possono raggiungere anche i 15 cm di lunghezza. L. caeruleus ha forma ovaloide, poco compressa ai fianchi. La pinna dorsale e quella anale sono basse e allungate. La coda è a delta. Esistono due colorazioni: una è grigio azzurra con la pinna dorsale e quella anale orlate di nero e bianco, mentre l'altra, più diffusa, è chiamata yellow e presenta una colorazione giallo vivo su tutto il corpo, con pinne ventrali scure (o gialle) e pinne dorsale e anale giallo azzurre orlate di nero e bianco. La femmina ha una livrea leggermente più smorta, tuttavia è riconoscibile con sicurezza soltanto nel periodo riproduttivo. Le uova, ovaloidi, sono deposte dopo particolari danze amorose (vibrazioni del corpo, ondeggiamenti) dei due riproduttori, e incubate in bocca dalla femmina per circa un mese. Caratteristico è il boccheggiare della femmina con le uova in bocca, per permettere una maggiore ossigenazione delle uova. Dopo la schiusa gli avannotti si rifugiano nella bocca della madre per alcuni giorni prima di nuotare quasi indipendenti. Ha dieta onnivora, si ciba di alghe che bruca dalle rocce e di piccoli animali (crostacei, molluschi) occasionalmente anche pesci più piccoli. Importato in Europa e in America dagli anni '50 del XX secolo nella forma grigio bluastra, oggi la varietà più diffusa in commercio è quella gialla ("yellow") trovata anch'essa in natura. È un pesce apprezzato dagli appassionati delle mbuna per la sua livrea appariscente e di colore acceso. È conosciuto come il più pacifico tra i ciclidi africani, non presenta particolari caratteri aggressivi e territoriali, ovviamente in alcuni casi 2 o più maschi possono non tollerarsi. Nonostante ciò, come tutti i ciclidi del Lago Malawi, è bene alloggiare questi pesci solamente con altri mbuna. Difatti come con la maggior parte dei ciclidi africani, i gialli elettrici non dovrebbero mai essere tenuti con altre specie d'acqua dolce come il danio zebrato o il neon, in quanto potrebbero attaccarli violentemente, arrivando anche a staccagli le pinne a morsi, e non è consigliato alloggiarli in acquari in comune con altre specie d'acqua dolce a causa delle differenze degli habitat naturali tra i ciclidi del lago africano e altre specie di pesci. Questo pesce è più adatto a una comunità di ciclidi dei laghi africani composta da altre specie del Malawi. In un acquario, il loro habitat naturale di rocce e grotte dovrebbe essere emulato con un substrato sabbioso. La loro dieta in cattività consiste principalmente in pellet o fiocchi per ciclidi preparati, integrati con alimenti come krill, bloodworms, artemia salina e scaglie di spirulina. Bisogna evitare di nutrire questi ciclidi con del mangime per pesci rossi, poiché è probabile che siano portatori di malattie che potrebbero danneggiare i pesci.

Diffusione

Questa specie è endemica del Lago Malawi, abita le coste nordoccidentali, in acque basse con scogliere e fondale sabbioso. Specie non molto aggressiva in confronto ad altri ciclidi.

Bibliografia

–Eschmeyer, William N., ed. 1998. Catalog of Fishes. Special Publication of the Center for Biodiversity Research and Information, núm. 1, vol. 1-3. California Academy of Sciences. San Francisco, California, Estados Unidos. 2905.
–Fenner, Robert M.: The Conscientious Marine Aquarist. Neptune City, Nueva Jersey, Estados Unidos : T.F.H. Publications, 2001.
–Helfman, G., B. Collette y D. Facey: The diversity of fishes. Blackwell Science, Malden, Massachusetts, Estados Unidos , 1997.
–Hoese, D.F. 1986: . A M.M. Smith y P.C. Heemstra (eds.) Smiths' sea fishes. Springer-Verlag, Berlín, Alemania.
–Maugé, L.A. 1986. A J. Daget, J.-P. Gosse y D.F.E. Thys van den Audenaerde (eds.) Check-list of the freshwater fishes of Africa (CLOFFA). ISNB, Bruselas; MRAC, Tervuren, Flandes; y ORSTOM, París, Francia. Vol. 2.
–Moyle, P. y J. Cech.: Fishes: An Introduction to Ichthyology, 4a. edición, Upper Saddle River, Nueva Jersey, Estados Unidos: Prentice-Hall. Año 2000.
–Nelson, J.: Fishes of the World, 3a. edición. Nueva York, Estados Unidos: John Wiley and Sons. Año 1994.
–Wheeler, A.: The World Encyclopedia of Fishes, 2a. edición, Londres: Macdonald. Año 1985.


05522 Data: 01/03/2005
Emissione: Ittiofauna esotica
Stato: Romania
Nota: Emesso in un foglietto
di 3 v. diversi